REGIONE E TERRITORIO
Le Marche è una regione dell’Italia Centrale poco conosciuta dagli stessi italiani, poiché è una regione appartata e soprattutto di transito per tutti coloro che dal nord si vogliono recare nelle spiagge più conosciute del Gargano e della Puglia in generale. Eppure è una regione bellissima, detto da un toscano che è capitato qui in questa regione per caso 7 anni fa e si è subito innamorato di questo territorio. Le colline che degradano dolcemente verso il mare tutte accuratamente coltivate ad ulivo, a vite o ad altre colture mi ricordano molto da vicino proprio quelle del Chianti. Anche qui vi sono specie nell’entroterra, diversi casolari o interi borghi restaurati ed abitati da inglesi, tedeschi e olandesi. Come in Toscana abbiamo il Chiantishire, qui sta sorgendo le Marcheshire. Nelle Marche non c’è solo mare da godesi, la regione è ricchissima di opere d’arte, bellezze architettoniche, borghi antichi o vecchie pievi isolate nella campagna. Basta dotarsi di una buona guida e i segreti delle Marche si apriranno davanti a voi. Il sottosuolo è stupendo, basta andare a visitare le famose Grotte di Frasassi illuminate da una sapiente illuminazione che ne mette in risalto la bellezza e pensata da un famoso scenografo. San Benedetto del Tronto è l’ultima città delle Marche ai confini con l’Abruzzo. Siamo nel cuore del Piceno (il simbolo è il picchio) famoso già ai tempi dei Romani (Pompeo Magno era un Piceno). Qui due sono le province: Ascoli Piceno e Fermo, due città bellissime, ricche di storia, arte e cultura è impossibile lasciare la regione senza aver visitato almeno queste due città. Dotatevi di una buona guida e partite all’esplorazione del territorio, magari non d’estate, quando la costa diventa caotica, ma nelle mezze stagioni che qui sanno regalare giornate meravigliose e scoprirete che non solo i capoluoghi di provincia meritano una visita, ma anche le decine di borghi sparsi per le campagne dell’interno, da Offida a Ripatransone, a Torre di Palme, a Moresco. Questa poi è terra non solo di arte e di cultura ma, per gli amanti della gastronomia, anche di ottimi vini bianchi (Falerio, Pecorina, Passerina – questi due ultimi anche nella versione spumantizzata) e Rossi (Rosso Piceno e Rosso Piceno Superiore), di salumi tipici (il ciauscolo, un salame morbido spalmabile, la lonza, il lonzino) e di piatti sia di carne che di pesce formidabili (Brodetto alla Sanbenedettese, stoccafisso all’anconetana, maccheroncini di Campofilone sia al sugo che al pesce). Non solo arte, cultura, gastronomia ma anche industria. Il Piceno è la terra della scarpa. Qui c’è la più alta concentrazione di calzaturifici d’Italia, tutte le più grandi firme: Prada, Tod’s, Hogan, Dolce & Gabbana, hanno qui il loro calzaturificio con annesso outlet. Basta fare un giro fra Casette d’Ete e Montegranaro per trovarli tutti.